La legge 247/2012 ed i regolamenti che ne costituiscono attuazione, pongono nelle Scuole Forensi la fondamentale funzione di formare l’Avvocatura, sia nel percorso di formazione iniziale, mediante la scuola per tirocinanti che costituisce parte integrante del tirocinio professionale (art. 43), sia nel continuo e costante aggiornamento, inteso come elemento per assicurare la qualità delle prestazioni professionali e contribuire al miglior esercizio della professione forense (art. 11), sia nella formazione specialistica, la più recente sfida per la riorganizzazione dell’Avvocatura (art. 9).
Le Scuole forensi sono chiamate, quindi, a svolgere un ruolo fondamentale nei delicati processi che presiedono alla formazione degli avvocati presenti e futuri.
Le Scuole forensi sparse in tutto il territorio nazionale sono animate da avvocati di grande competenza professionale e generosa disponibilità a mettere le loro conoscenze e la loro esperienza al servizio dei colleghi attuali e futuri. Si tratta di persone senz’altro preparate ma che quasi mai si sono misurate con le tematiche proprie dell’apprendimento ovvero con la miriade di problemi che occorre affrontare e risolvere per dar vita ad una formazione efficace in quanto idonea a far acquisire realmente i saperi, le abilità e gli atteggiamenti che devono far parte del bagaglio di un bravo avvocato. Questo avviene perché chi si occupa professionalmente del diritto raramente si è cimentato con le competenze legate alla didattica: come si insegna a diventare, ad essere e a continuare ad essere dei bravi avvocati?
La Scuola Superiore dell’Avvocatura intende contribuire significativamente al percorso di crescita della formazione dei formatori ed organizzatori della formazione, sia a livello centrale, sia attraverso momenti di formazione decentrata, veicolando in tal modo tanto le tecniche formative, quanto i valori culturali che sono loro sottesi.
Il programma di formazione per formatori sul territorio che la SSA offre è pensato per rispondere alla domanda del territorio ed è espressamente rivolto a coloro che, nell’ambito ordinistico o associazionistico si dedicano all’ideazione ed organizzazione della formazione per Avvocati e sono disposti, oltre che ad accrescere le proprie competenze, a mettere quelle già acquisite al servizio degli altri.
Il programma è finalizzato a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
- delineare un formatore che sia quanto più possibile “esperto” nella gestione dei processi di apprendimento degli adulti;
- delineare un formatore che trae la sua efficacia sia da un uso appropriato dei metodi e delle tecniche, sia dalla loro coerenza con i processi organizzativi (strategie, strutture, tecnologie, sistemi di pianificazione e controllo) e sociali (cultura organizzativa, professionalità, sistemi di comunicazione).
Il giorno 12 novembre si è svolto l’evento formativo dal titolo “Formazione dei formatori. Avvocati che formano Avvocati”.
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La Scuola Superiore dell’Avvocatura ha inoltre promosso dei laboratori dedicati ai Direttori e Coordinatori delle Scuole Forensi, agli organizzatori di attività formative, ai formatori dei tirocinanti e degli Avvocati, di cui il primo incontro si è tenuto lo scorso 11 novembre ed i cui suggerimenti stanno diventando un vero e proprio progetto per dare forma alla formazione.
L’attività dei Laboratori approfondisce in particolare i seguenti temi:
- contenuti
- metodologie
- aspetti organizzativi
- criteri di scelta dei docenti
- sistema delle verifiche
I Componenti dei Laboratori si sono riuniti nelle seguenti date:
- 11 novembre 2015
- 10 febbraio 2016
- 14 aprile 2016
- 15 giugno 2016
L’8 luglio a Trani si è svolto il secondo incontro sul territorio organizzato dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura con la collaborazione dell’Avvocatura Pugliese.
Il 19 maggio 2016 a Firenze si è svolto il primo incontro sul territorio organizzato dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura con la collaborazione della Fondazione dell’Avvocatura Toscana (FAT).
Le due sessioni in cui si articola il programma proposto e concordato si propone di:
- iniziare a fornire i riferimenti concettuali ed analitici utili per analizzare che cosa fare per la realizzazione nel medio e lungo termine della formazione permanente e dell’aggiornamento in termini efficaci, convincenti e vincenti;
- conoscere le fasi in cui si evolve il processo formativo (diagnosi, progettazione, erogazione, valutazione dei risultati;
- invitare ad approfondire le competenze e le capacità necessarie alla progettazione e all’utilizzo dei principali strumenti di analisi dei bisogni formativi.
Materiali utili
- Prof. Avv. Giovanni Pascuzzi – Formazione professionale continua – video
- Avv. Alberto Frascà – Formazione professionale continua: video
- Regolamento 6/2014 del C.N.F. e successive modifiche